Un investimento vantaggioso e facile da gestire.
Bentornati sul nostro blog, dove oggi parliamo di una categoria di immobili che a volte viene sottovalutata, quella dei box. Da una recente indagine emerge che rispetto al 2018, nel 2019 e nei primi mesi del 2020 la percentuale di compravendite di box è aumentata del 2-3%, a conferma della generale ripresa del mercato immobiliare residenziale. Tra chi ha acquistato i box, il 51,6% lo ha fatto come forma di investimento per avere una rendita, mentre il 48,4% per utilizzo proprio.
Nel primo semestre del 2019 il 71,3% delle operazioni relative ai box ha avuto come finalità l’acquisto e il 28,7% la locazione. Nel primo caso, i box rappresentano un investimento che offre molte garanzie, aggiunge valore alla casa e garantisce un rendimento discreto e costante. Nel secondo caso, la scelta di affittare un box è vantaggiosa in quanto il contratto non è vincolante come quello di un appartamento. Senza contare che in entrambi i casi i costi di manutenzione sono pari a zero.
A Milano i prezzi dei box e dei posti auto sono in crescita: sempre nella prima parte del 2019 il loro valore è aumentato rispettivamente dell’1,4% e del 2% rispetto ai sei mesi precedenti. In città i box più costosi naturalmente si trovano in centro, dove l’offerta è inferiore e la richiesta più alta. Ma di che prezzi parliamo nello specifico? Si va dai 51mila euro di Viale Abruzzi ai 15mila euro di Viale Molise e mediamente per acquistarne uno si spendono 27mila euro.
Restando nel capoluogo lombardo, il mercato dei posti auto risulta analogo ma più economico: in questo caso i prezzi variano da i 25mila euro di Canonica e i 5mila euro di Corso lodi, con un costo medio poco al di sotto dei 13mila euro. Per quanto riguarda sia i box che i posti auto, Milano è al terzo posto tra le città dove i prezzi hanno registrato le migliori performance: al primo posto c’è Bologna (+2,7% per i box e +3,1% per i posti auto) e al secondo Firenze (+1,7% per i box e -0,3% per i posti auto).
I dati confermano come l’acquisto di un box sia percepito come una forma di investimento vantaggiosa e semplice da gestire, ma non solo. Come afferma Gianfederico Belotti, direttore dell’Osservatorio Immobiliare di Valore Casa, “il box prima ancora di essere un investimento è un’esigenza primaria per vivere bene la propria abitazione”: pensiamo ad esempio ai problemi legati al parcheggio, oltre al fatto che ormai nella maggior parte delle famiglie ogni componente possiede un auto.