Economiche, sostenibili, innovative: un trend in crescita in Italia e nel mondo.
Oggi sul nostro blog analizziamo una tendenza che potrebbe rivoluzionare il futuro dell’immobiliare. Come sappiamo le sfide per il settore sono molte, tra le quali occupano un ruolo di primo piano l’accessibilità dei costi delle abitazioni, la soluzione al problema dell’emergenza abitativa e un minore impatto sull’ambiente. Potrebbero sembrare traguardi lontani, ma da un paio di anni a questa parte la tecnologia ha fatto grandi passi in avanti ridefinendo radicalmente il concetto di abitare. Come?
Grazie alla stampa in 3D, che permette di realizzare case economiche e sostenibili in tempi rapidissimi: si pensi che nel 2018 la startup ICON è stata la prima in America a ottenere il permesso di costruire abitazioni stampate in 3D: le sue abitazioni di circa 75 mq, realizzate in sole ventiquattro ore, erano proposte al pubblico al prezzo di 3mila euro. Il tutto è stato possibile grazie a Vulcan, un’enorme stampante tridimensionale oggi sostituita da Vulcan II, che quest’anno sarà commercializzata in tutto il mondo.
Ma di Vulcan II parleremo più avanti. Ora restiamo nel 2018 spostandoci a Milano, dove in occasione del Salone del Mobile l’architetto Massimiliano Locatelli ha presentato 3D Housing 05, la prima casa stampata in 3D d’Europa, realizzata in collaborazione con Italcementi. Ancora più green l’abitazione della romagnola Wasp, che nello stesso anno ha presentato Gaia, che oltre ad essere stampata in 3D è realizzata in terra cruda e materiali naturali provenienti dagli scarti della produzione del riso.
2019: è passato solo un anno ed ecco che la fondazione New Story e la ICON, grazie alla Vulcan II, iniziano a costruire un intero quartiere mediante la stampa tridimensionalea Nacajuca, una città dello stato di Tabasco, nel Messico meridionale. L’obiettivo è dare alloggio a cinquanta famiglie che vivono in povertà, offrendo loro case realizzate con un cemento tre volte più resistente di quello utilizzato tradizionalmente in edilizia. Le abitazioni, di 50 mq, sono composte da cucina, soggiorno, bagno e due camere da letto.
Veniamo al presente. Oggi che le case stampate in 3D sono una realtà in Italia e nel resto del mondo senza nulla da invidiare agli immobili tradizionali, la nuova frontiera della tecnologia riguarda la sostenibilità economica e ambientale: la notizia di pochi giorni fa vede di nuovo protagonista Italcementi, che ha presentato un cemento veloce e green pensato proprio per la stampa 3D degli immobili presso il BAUTEC di Berlino, la più importante manifestazione del settore delle costruzioni.