I cinque parametri per una valutazione corretta.
Bentornato nel nostro blog. Questa settimana affrontiamo il tema della valutazione immobiliare, che riguarda sia i venditori che gli acquirenti. Definire il prezzo congruo per una casa non è un lavoro semplice: bisogna tenere presente diversi fattori per una valutazione in linea con le reali caratteristiche dell’immobile e che non sia fuori mercato, ossia troppo alta o troppo bassa. Quindi andiamo a vedere quali sono questi parametri.
In prima fase bisogna considerare la zona, i servizi nelle vicinanze e il tipo di immobile (appartamento, villa, rustico ecc.). Nel caso di immobili con parti comuni, queste vanno controllate durante l’appuntamento di valutazione. Si calcolano i mq dell’unità da periziare e, se ci sono planimetrie esistenti, bisogna controllare che siano corrette e in giusta scala. Per concludere, è sempre consigliato prendere le misure esatte della proprietà.
Secondariamente, vanno analizzate le certificazioni dell’immobile. L’impianto elettrico deve essere conforme alle leggi vigenti (fili interni dell’impianto non infiammabili, salvavita, messa a terra ecc.), ma anche l’impianto idraulico ha le sue regole (caldaia a norma, tubi del gas metano esterni per le ispezioni, fori di aerazione per eventuali fughe di gas ecc.). Poi si verifica che le schede catastali e gli eventuali lavori di modifiche abbiano regolari concessioni o D.I.A, sia sulle parti interne che esterne o comuni ad altri. Infine, ove necessario per la compravendita, anche l’Attestato di Certificazione Energetica influisce sulla valutazione dell’immobile.
Il terzo aspetto fondamentale è la parte del capitolato che riguarda i materiali. Bisogna considerare tutto, a partire da ciò che riguarda le parti elettriche: tipi di prese, frutti e placchette dell’impianto, attacco della tv satellitare, impianto di antifurto, tende elettriche, domotica integrata e motorizzazioni varie. Naturalmente vanno valutati anche i materiali dell’impianto idrico sanitario, come il tipo di caldaia (se centralizzata, se a metano o a gasolio), la marca e l’età dell’installazione. Fanno la differenza anche i tipi e le marche di sanitari e miscelatori. Ancora, va considerata la presenza di climatizzatori o della loro predisposizione. Poi ci sono le parti che riguardano la muratura, come il tipo di pavimento, di posa e il colore. Anche i rivestimenti e l’eventuale presenza dello zoccolino sono da tenere in considerazione. Da valutare sono anche gli infissi interni (porte e finestre) ed esterni (oscuranti), il loro colore, il materiale e l’età. Infine bisogna prendere atto delle parti in ferro battuto e di tutto ciò che rifinisce l’immobile dandogli valore aggiunto (come camini, pergolati ecc.).
In quarto luogo, si accertano le spese accessorie dell’immobile ordinarie e straordinarie. Se l’immobile necessita di ristrutturazione o di manutenzione, si quantifica l’eventuale importo da scalare dal valore al mq. Spese ordinarie alte influiscono negativamente sulla valutazione, mentre un costo basso delle stesse aumenta il valore dell’immobile.
Infine, si considerano i posti auto o i box non solo di proprietà, ma anche quelli in comune o a livello di zona come i parcheggi pubblici. Incidono sulla valutazione anche gli anni della casa e il fatto che l’immobile sia ristrutturato o di nuova costruzione.