Quando la ricerca di un mandato non si ferma neanche di fronte al lutto.
Bentornato sul nostro blog. Quest’oggi parliamo di un recente fenomeno che si sta manifestando nel nostro Paese, a dir poco controverso ma per fortuna poco diffuso: quello di alcuni agenti immobiliari alla ricerca di mandati di vendita presso i parenti di proprietari appena defunti.
Si tratta di una pratica molto simile a quella delle agenzie funebri che, dimostrando poco rispetto per la persona appena scomparsa e per il dolore dei suoi familiari, cercano di assicurarsi i profitti dei servizi funebri immediatamente dopo l’avvenuta scomparsa.
Subito dopo il decesso del proprietario di un’unità immobiliare, infatti, questi cosiddetti professionisti immobiliari si premurano di recapitare ai parenti più stretti delle lettere, proponendo loro la vendita dell’immobile dove risiedeva il defunto.
C’è da chiedersi come queste agenzie vengano a conoscenza dei lutti e soprattutto degli indirizzi degli eredi a cui recapitare le proprie comunicazioni. Un’ipotesi è che le agenzie funebri, in accordo con quelle immobiliari, segnalino a queste ultime, dietro adeguato fee, le condizioni patrimoniali delle persone appena scomparse.
In una prospettiva pessimistica, se la tendenza prendesse piede le agenzie immobiliari potrebbero instaurare infelici partnership con i tribunali per assumere incarichi per la vendita degli alloggi di chi si trova in carcere, con gli studi legali che si occupano di separazioni per approfittare dei coniugi prossimi al divorzio, o con le agenzie matrimoniali per la segnalazione di fidanzamenti andati a buon fine.
La speranza è che non si tratti degli albori di una nuova figura professionale, da alcuni definita del “becchino immobiliare”, che frequenterebbe ospizi, ospedali, case di cura, nosocomi e centri del commiato per far sottoscrivere il mandato all’eventuale cliente moribondo.