Il Crowdfounding immobiliare: l’investimento negli immobili è oggi alla portata di tutti.
Cos’è il crowdfounding?
Il Crowdfounding può essere definito un processo in cui il promotore di un’iniziativa, della più varia natura (economica, sociale, benefica ecc), richiede ad un pubblico indistinto, tramite una piattaforma sul web, i capitali necessari per sostenere l’iniziativa esposta. Il crowdfounding è nato come forma di microfinanziamento dal basso che mobilita persone e risorse ed è diventato oggi tra le forme più diffuse ed efficaci di finanziamento delle più varie iniziative imprenditoriali e creative.
Vuoi saperne di più su come investire nel mercato immobiliare?Il crowdfounding immobiliare
Il Crowdfounding immobiliare, applica la filosofia e meccanismi propri del sistema del microfinanziamento dal basso all’investimento immobiliare. Fino a qualche anno fa, infatti, l’unica possibilità per entrare e investire nel mercato immobiliare era comprare delle proprietà e quindi disporre di ingenti capitali da destinare all’attività di acquisto. Appare evidente che investire negli immobili non era una attività per tutti.
Oggi invece, applicando proprio il meccanismo del crowdfounding sono nate diverse piattaforme specializzate che, tramite equity o peer-to-peer lending, consentono a tutti di partecipare e investire nel mercato immobiliare, anche con piccole somme di denaro, diversificando il proprio portafoglio mediante un investimento sicuro e redditizio come quello immobiliare.
Equity e Lending
Per fotografare, nella sua completezza, il fenomeno crowdfounding immobiliare bisogna sapere che ne esistono di due tipi:
- Lending: in questo caso l’investitore acquisisce un diritto di credito a fronte del prestito di una determinata somma. In altri termini, si eroga un prestito, finalizzato ad un progetto immobiliare e in cambio del denaro prestato, entro una determinata scadenza e a un tasso di interesse preciso e prestabilito, si ha diritto a riavere indietro la somma prestata.
- Equity: in questo caso invece, si comprano letteralmente delle microquote della società nella quale si sta investendo: in parole povere si diventa soci (naturalmente in proporzione a quanto si investe) nella società che realizza un determinato progetto immobiliare (attenzione però: non si diventa automaticamente proprietari di un immobile).
Qual’è l’odierna diffusione di questa forma di investimento immobiliare?
Stando ai dati estrapolati dal Real Estate Crowdfunding Report 2017, realizzato dal Politecnico di Milano e dal Gruppo Bertoldi il crowdfounding immobiliare, se nel 2012 presentava numeri irrisori, nel 2018 presenta ben 7,7 miliardi di dollari di raccolta a livello globale ed un numero di piattaforme di crowdfounding che passa da 6 ad oltre 100.
Nel 2017, a livello europeo la raccolta di fondi, ha raggiunto i 400 milioni di euro ma in Italia si è investito poco più di 10 milioni di euro. Le previsioni parlano di un aumento, nel 2019, fino a 30 milioni di euro.
E’quindi evidente che si tratta di una forma di investimento relativamente nuova in Italia e destinata a crescere esponenzialmente nei prossimi anni.
Per farsi un idea delle piattaforme di crowdfoundig attualmente esistenti leggi qui
Nei prossimi articoli approfondiremo ulteriormente il meccanismo del crowdfounding immobiliare andando a scoprire le principali piattaforme di investimento e tanto altro!
Stay tuned!
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