Il lockdown ha trasformato la domanda di nuove case.
Oggi nel nostro blog parliamo degli ultimi cambiamenti che stanno avvenendo all’interno del mercato immobiliare e, in particolare, delle nuove esigenze abitative degli italiani: questi ultimi infatti, vivendo per circa due mesi all’interno delle proprie case ne hanno compreso pregi e difetti. Si pensi che nel 70% delle abitazioni nostrane è presente un unico bagno e che nel 30% delle stesse manca un balcone o un terrazzo. Si tratta di condizioni che nel periodo di lockdown hanno certamente pesato sulle persone e che stanno anche trasformando la domanda di nuove case.
Durante la quarantena, infatti, i nuclei familiari costretti in casa hanno vissuto il disagio abitativo di dover condividere ambienti troppo ristretti: spesso le abitazioni italiane si sono dimostrate poco adeguate a fronteggiare questa situazione, specialmente nelle città metropolitane di Torino, Milano, Roma e Napoli. Qui infatti molti appartamenti sono di dimensioni ridotte, con scarsa illuminazione e senza terrazzi né giardini. In base all’ultimo censimento dell’Istat, inoltre, risulta che in generale più di un terzo delle abitazioni occupate da persone residenti è al di sotto degli 80 metri quadri e che il 13,4% non raggiunge neanche i 60 metri quadri.
Per queste ragioni, da oggi “sicuramente ci sarà una domanda più attenta alla tipologia della casa”. Ad affermarlo è Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, istituto indipendente di studi e ricerche che analizza i mercati immobiliari e in generale l’economia del territorio in Italia e in Europa. Secondo Breglia, se fino a pochi mesi fa si badava prima di tutto al prezzo e solo in seguito alle caratteristiche delle case, d’ora in poi si guarderanno prima le peculiarità delle abitazioni e successivamente il prezzo. In particolare, ognuno cercherà di avere una casa adatta alle proprie esigenze e in alternativa preferirà non acquistare o vivere in affitto.
Ma quali sono nel dettaglio le caratteristiche che cercheremo nelle nostre nuove abitazioni? Per il presidente di Scenari Immobiliari “chi cerca oggi, chi frequenta i portali, poi domani andrà sul mercato immobiliare e cercherà case con degli spazi esterni, case con più luce, case con stanze in più per poter lavorare o per tenere i ragazzi”. Inoltre in futuro le famiglie italiane cercheranno case in periferia e negli hinterland che, a parità di prezzo, consentono di avere a disposizione spazi maggiori. E tra i fattori più ricercati si aggiungeranno anche l’isolamento acustico e termico.
In prospettiva, perciò, c’è il serio pericolo che gli alloggi che non dispongono di queste caratteristiche vedano crollare i loro prezzi. Senza contare che alla luce dell’emergenza coronavirus, per quest’anno ci si aspetta una riduzione di almeno 50mila transazioni. Un’altra criticità riguarda il fatto che ad oggi non è possibile visitare gli appartamenti in vendita, perciò bisognerà aspettare ancora un po’ prima che il mercato immobiliare ritrovi un proprio equilibrio. Nel frattempo, le aspettative sono di una maggiore trattativa tra chi cerca e chi vende casa, dato che il potenziale compratore cercherà di sfruttare questa situazione cercando di ottenere uno sconto sull’acquisto.