Le prospettive del mercato immobiliare secondo i protagonisti del settore.
Bentornati sul nostro blog, dove oggi analizziamo le prospettive per il mercato immobiliare emerse da un recente webinar che ha visto protagonista Aspesi, associazione nazionale fra le società di sviluppo immobiliare, insieme a Lendlease, Euromilano e Nexity. All’interno del webinar, focalizzato sull’immobiliare per Milano e per l’Italia, il direttore sviluppo di Nomisma Marco Marcatili ha evidenziato che il loro ultimo rapporto mostra come le famiglie pongano sempre la casa al centro dei propri progetti. In particolare, il fabbisogno abitativo si presenta molto forte ed è possibile prevedere una ripresa graduale del mercato immobiliare successiva al blocco dovuto al Covid-19 sia per gli acquisti che, soprattutto, per gli affitti.
Come abbiamo visto anche la scorsa settimana, con il lockdown sono emerse alcune nuove esigenze nella domanda degli immobili, come ad esempio la presenza di spazi esterni o di camere separate. Se da un lato questi fattori stanno aumentando i progetti di una nuova abitazione, dall’altro ci sono ulteriori segmenti residenziali che invece soffriranno per qualche tempo della nuova situazione: parliamo degli affitti brevi e del co-living, che stavano vivendo una fase di crescita prima dell’emergenza.
Nel webinar, Aspesi e gli sviluppatori immobiliari nostrani e internazionali, collegati dall’Italia e dall’estero, hanno manifestato due intenzioni: quella di procedere con gli investimenti in atto, che per natura sono di lungo periodo, e la volontà di mantenere viva l’attenzione rispetto a nuove opportunità specialmente a Milano e nei dintorni, per quanto riguarda il settore dell’abitativo e non solo. Le operazioni immobiliari in corso a Milano in termini di costruzione e commercializzazione non si sono fermate neanche nella Fase Uno almeno per quanto riguarda due grandi società: Euromilano, che ha realizzato il nuovo quartiere residenziale Uptown che si trova vicino all’area Expo, e Nexity, gruppo francese leader nella costruzione di appartamenti. A sottolinearlo sono Attilio Di Cunto, CEO di Euromilano, e Nicolas Rodriguez, country manager di Nexity.
Inoltre entrambi i gruppi stanno prendendo in considerazione l’ipotesi di realizzare nuovi interventi in collaborazione con investitori finanziari internazionali per nulla intimoriti dal coronavirus. L’idea espressa da Rodriguez è quella di produrre case diverse, con l’obiettivo di rispondere ai nuovi modelli abitativi emersi durante il lockdown, che hanno portato le persone a considerare la casa non soltanto come un tetto, ma come un luogo di vita. Il secondo obiettivo inoltre è quello di costruire nuove case, per attenuare il grande problema italiano della notevole preferenza per l’acquisto dell’usato rispetto al nuovo, con conseguenti danni all’industria e al PIL.
In passato in Italia ci sono state due storie di successo che potranno ripetersi grazie a questi nuovi investimenti nel settore immobiliare. La prima è quella del 1999-2016, che ha visto le Giunte Albertini rilanciare Milano dopo la depressione post-Tangentopoli grazie a diverse operazioni immobiliari, tra cui quella di Porta Nuova e della Fiera di Milano vecchia e nuova. La seconda è quella del 2015-2020, successiva ad Expo. Si tratta di storie milanesi, ma che hanno avuto ripercussioni positive a livello nazionale: questo vale specialmente per la seconda, che negli ultimi cinque anni e fino all’arrivo del Covid-19 stava dando un contributo crescente a un’economia italiana piuttosto depressa.
E dopo queste due fasi positive per il mercato immobiliare potrà essercene una terza grazie a una nuova era di rigenerazione urbana, partendo dal recupero degli immobili e delle aree degradate e dismesse. Questa nuova era potrà essere possibile senza l’utilizzo di nuovo terreno edificabile, anche perché nel solo territorio comunale esistono circa 170 aree e immobili antropizzati da recuperare. In breve, nel post Covid c’è sicuramente la possibilità di una terza riedizione del “Modello Milano”, che potrà vedere l’immobiliare come motore per l’economia generale dell’area milanese e quest’ultima come traino per la ripresa economica della nazione. Ad affermarlo nel webinar è Andrea Ruckstuhl, CEO Europa di Lendlease, il gruppo multinazionale incaricato del recupero dell’area Expo.
Ruckstuhl ha evidenziato la formula di successo alla base del progetto Mind, virtuoso esempio milanese capace di rappresentare la collaborazione tra pubblico e privato che si sta realizzando nel mondo, ma che in generale in Italia ancora latita, scoraggiando gli interventi internazionali di recupero urbano di grandi dimensioni fuori da Milano e dalla Lombardia. Ruckstuhl inoltre ha ricordato come la competizione internazionale tra le città si stia giocando molto sulla capacità di attrarre talenti. E per questa ragione Milano dovrà premere ancora di più l’acceleratore sulla strada intrapresa negli ultimi trent’anni di diventare un ambiente creativo e accogliente per i giovani.
I plus della città sono diversi, dalla popolazione in crescita ai precedenti positivi, senza contare la vicinanza con una cintura di città molto forti. In ogni caso, tutti i partecipanti alla tavola rotonda sulle potenzialità locali e nazionali dell’immobiliare milanese sono d’accordo sul fatto che per il successo dei progetti futuri saranno necessari tre elementi: una leale collaborazione tra le istituzioni, sia regionale che comunale, una continuità amministrativa che permetta di pianificare con certezza i progetti di trasformazione e una premialità negli interventi di rigenerazione urbana che scontano maggiori costi, in particolare per le bonifiche.
Per queste parti di territorio milanese Filippo Oriana, presidente e amministratore delegato di Aspesi nazionale, ha annunciato durante il webinar che l’associazione, oltre alla sua azione istituzionale tipica con le amministrazioni regionale e comunale per le premialità urbanistiche e la semplificazione delle procedure, è entrata per la prima volta in campo operativamente in prima persona. Infatti Aspesi ha avviato un nuovo servizio per il Comune di Milano dal nome Miriad, che sta per Milano Rigenerazione Immobili e Aree Dismesse: Miriad sta mettendo in contatto le proprietà delle aree individuate dal Comune con le società di investimento rappresentate da Aspesi, con l’obiettivo di accelerare e concretizzare il necessario percorso di recupero e di trasformazione della città.
Concludiamo l’articolo del nostro blog con un semplice ma fondamentale consiglio per tutte quelle persone che intendono vendere o comprare casa oggi e nel prossimo futuro: rivolgersi a un’agenzia che conosca a fondo la realtà del mercato immobiliare odierno, che come abbiamo visto è in una fase di trasformazione continua. Questo per fare in modo di trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze ed evitare di incappare in spiacevoli sorprese. Di conseguenza un suggerimento va anche alle agenzie immobiliari nostrane, che hanno il dovere di mantenersi al passo con le nuove realtà del settore, nella speranza che la ripartenza prospettata dagli sviluppatori immobiliari italiani e internazionali diventi presto una realtà.