Dopo il lockdown, si torna ai valori del passato.
Bentornati sul nostro blog dedicato al mondo dell’immobiliare, dove oggi siamo felici di darvi una buona notizia: secondo il report del secondo trimestre 2020 sul traffico dei portali immobiliari, la “quarantena del real estate” è terminata. Dopo il crollo dovuto al lockdown, infatti, si è tornati ai valori del passato, se si pensa che durante il mese di giugno c’è stato un record di visite storico sui primi quindici portali maggiormente visitati in Italia. Quante? Ben 64.721.411, ossia un milione e mezzo in più rispetto al precedente record di 63 milioni di visite registrato a settembre del 2019. Ma questo non è l’unico segnale di ripresa: analizzando i dati, si rileva che le visite di giugno sono 12.360.393 in più rispetto allo stesso mese del 2019.
Stando a questi numeri, è facile dedurre che per gli italiani la voglia di casa non si è ridimensionata e che la domanda potenziale è altissima. È probabile che a monte di questo fenomeno ci sia proprio l’esperienza del lockdown, che ha aumentato il desiderio di ricerca di soluzioni abitative di qualità. Il dato delle oltre 12 milioni di visite in più rispetto all’anno scorso rappresenta un ottimo segnale per tutti gli operatori del mercato e soprattutto per gli agenti immobiliari, primi utilizzatori dei portali immobiliari. Ma quali sono quelli più performanti in termini di traffico durante il mese di giugno? In base a un’analisi strettamente quantitativa, i primi tre portali immobiliari leader sono gli stessi dello scorso anno, ossia Immobiliare.it, Idealista.it e Casa.it.
Per quanto riguarda il secondo trimestre del 2020, in totale i portali top 15 hanno registrato oltre 155 milioni di visite. Parliamo di una media mensile di 51.666.000 visite, cioè un milione in più rispetto alle 50.652.000 del primo trimestre di quest’anno. Un trimestre in crescita che lascia ipotizzare un ritorno alla normalità nei prossimi due trimestri, sempre che non accadono eventi traumatici come quelli appena trascorsi. Passiamo all’analisi qualitativa del traffico sui portali immobiliari, che oltre ai volumi di traffico esamina anche il tempo totale speso (TTS) durante ogni visita e il numero di pagine visitate da parte degli utenti. In questo senso, il TTS ha particolare importanza, dato che maggiori tempi medi di permanenza indicano anche una maggiore probabilità di conversione.
Secondo questa analisi, la top 10 risulta diversa rispetto alla classifica quantitativa del traffico. Infatti in questo caso il portale leader nel mese di giugno risulta Casa.it con quasi undici milioni di ore, seguito da Immobiliare.it (quasi quattro milioni di ore) e da Idealista.it (oltre due milioni di ore). Tuttavia per Casa.it si evidenzia un dato particolarmente anomalo rispetto alle rilevazioni precedenti, che come sostiene la società informatica Similarweb potrebbe essere considerato “sporco”. Per questa ragione è stata proposta anche una visione alternativa, basata sulla media calcolata del TTS da gennaio ad aprile 2020, dove non si evince questa incoerenza: in base a questa seconda visione, probabilmente più attinente alla realtà, Immobiliare.it è al primo posto in classifica, seguito da Idealista.it e infine da Casa.it.
In breve, i portali immobiliari hanno ripreso la loro corsa e confermano la loro importanza come mai fino ad oggi. Come abbiamo visto, giugno ha registrato il record storico di traffico, quando normalmente si tratta di un mese in cui le visite calano in prospettiva dell’estate, per poi risalire di slancio a settembre. Si può ipotizzare che questa situazione sia conseguenza della pandemia, durante la quale abbiamo vissuto uno stato di incertezza e stallo che ha caratterizzato i mesi di marzo, aprile e maggio. Ora perciò le prospettive sono molto positive, dato che una ricerca così intensa da parte degli utenti lascia presupporre anche una domanda reale consistente. Quest’ultima potrebbe anche essere motivata dalle situazioni di disagio vissute all’interno degli appartamenti durante la quarantena, per cui le persone sono alla ricerca di case che non rappresentano più un semplice dormitorio, ma un ambiente in cui vivere in armonia.